
I centri visitatori del Parco
Nel Parco dello Stelvio esistono varie strutture create con funzioni diverse, centri visitatori che accolgono gli ospiti che cercano informazioni, la foresteria per gruppi/scuole che usufruendo delle attività del Parco trovano anche la possibilità di pernottare, altre strutture a tema come l’Area faunistica e le segherie veneziane, l’area ludico didattica del Còler, i centri visitatori di Malga Stablét e Malga Talè ed infine il caseificio-museo di Somrabbi.
- Area Faunistica – Osserva da vicino cervi e caprioli
L’area faunistica del Parco Nazionale dello Stelvio – Trentino è una struttura istituita a fini ludici-ricreativi ed adibita ad ospitare cervi e caprioli ed offre quindi ai visitatori l’opportunità di osservare da vicino questi ungulati. La struttura si trova lungo la strada che porta da Peio Fonti a Peio Paese e traduce sul piano concreto un’azione di salvaguardia e valorizzazione ambientale attenta alla promozione di percorsi scientifici e didattici. Il visitatore, osservando da vicino le dinamiche di relazione della fauna, riallaccia il contatto con la natura e diventa parte integrante di un sistema territoriale ricco di risorse.
La “Casa dei Cervi” è stata dotata di un punto informativo e di un caratteristico centro visita, dove la curiosità degli ospiti è soddisfatta dalle immagini e dai pannelli descrittivi che indicano le caratteristiche delle specie faunistiche presenti nell’Area protetta, le loro abitudini e l’adattamento ai rigori della stagione invernale.
Il particolare allestimento veicola, con la leggerezza del gioco, informazioni anche ai più piccoli e ai ragazzi.
Area Faunistica
Località Runcal – Peio Fonti (TN)
Tel. 0463-909775
- Centro Visitatori Pejo – Un viaggio tra realtà e virtuale
Il nuovo Centro Visitatori Pejo, presso la sede del Parco, in Via Roma 65 a Cogolo di Peio, è un viaggio tra gli habitat che compongono il territorio del Parco: il bosco, l’alpe, il ghiacciaio, l’acqua ed il mondo rurale. Installazioni, multimedialità, time-laps, suoni e profumi per scoprire in maniera attiva il Parco dello Stelvio.
- Malga Talé – Il bosco degli urogalli
Il recupero di Malga Talé ha suggerito l’allestimento di un percorso tematico dedicato ai tetraonidi e alle loro complesse strategie di adattamento all’ambiente.
La costruzione, agevolmente raggiungibile, è infatti collocata in un’area pascolo caratterizzata dalla consolidata presenza dei misteriosi uccelli selvatici. Nella radura circostante, nelle peccete che la circondano e sulle cime più elevate sono presenti il gallo cedrone, il gallo forcello, il francolino di monte e la pernice bianca.
L’itinerario realizzato all’interno di Malga Talé è uno strumento divulgativo-didattico dinamico poiché l’allestimento segue le regole del birdwatching: il visitatore è il protagonista di un viaggio che lo porta a scoprire, osservando, i galliformi nel loro ambiente naturale, ricostruito attraverso l’uso di suoni, immagini e riproduzioni d’habitat.
Le tracce lasciate dagli eleganti uccelli nel bosco e sulla neve, la loro alimentazione, le tecniche di mimetismo, il dimorfismo, la parata nuziale dei galli forcelli, sono tappe di un percorso ricco di suggestioni. L’itinerario è percorribile anche dai diversamente abili.